Carnivore:Erba unta - Pinguicola grandiflora



E’ una pianta carnivora, o per meglio dire, insettivora.
Piccole foglie di un verde brillante disposte a rosetta formano la piantina di pinguicola, che, agli occhi dei non esperti, potrebbe sembrare niente di più che una piantina grassa, quelle che solitamente vediamo nei vasetti attorno alle case.
Le pinguicole si dimostrano essere temibili cacciatrici di piccoli insetti, soprattutto zanzare e moscerini.
Nella pratica è la mucosa a compiere questa funzione: intrappolare gli insetti che si posano sopra le foglie stese sul suolo con le foglie che si ripiegano su se stesse dai lati verso l’interno digerendo l’insetto rimasto intrappolato. Espelle anche un forte battericida che impedisce che l’insetto imputridisca durante la digestione.

Questo effetto battericida è conosciuto fin dai tempi antichi, quando si utilizzavano le foglie di erba-unta per aiutare a curare le ferite del bestiame. Nel nord dell’Europa -Norvegia, Svezia...- queste foglie erano utilizzate per cagliare il latte.

La particolarità di questa pianta risiede, oltre che nei suoi notevoli fiori, nella mucosità delle foglie, così come indica il suo nome basco (mukibelarra)

Ama i luoghi umidi o acquitrinosi, gli angoli umidi e sulla sponda dei rigagnoli.: Spazi nella cui superficie, o vicino ad essa, c’è un accumulo d’acqua, vuoi per le caratteristiche specifiche della terra che perché si crea in loco o per mancanza di drenaggio. Come conseguenza nascono peculiari società di piante.
Tra tutte le carnivore esistenti, alcune specie hanno un aspetto estremamente innocuo, al contrario della vorace Dionaea muscipula.

L'esposizione al sole deve essere evitata, in quanto queste piante crescono spesso nel sottobosco, o su superfici rocciose riparate dal sole. E'però necessario garantire loro una buona illuminazione.

Annaffiature
Annaffiare regolarmente, ogni 2-3 giorni, bagnando il terreno in profondità, e mantenendolo sempre leggermente umido, ma evitando di inzupparlo eccessivamente.
concimazione

La maggior parte delle piante che si trovano in commercio in italia sono ibridi tropicali, come la P. x weser o la P. x hans, che necessitano di umidità e calore durante tutti i 12 mesi dell'anno. E' possibile anche garantire alle piante un lieve riposo vegetativo durante l'inverno, diminuendo la temperatura e l'apporto di acqua.

Queste piante non necessitano di concimazioni, poichè traggono i Sali minerali di cui hanno bisogno direttametne dagli insetti che catturano; è inoltre consigliabile annaffiarle con acqua distillata o piovana, poichè temono molto la presenza di Sali nel substrato di coltivazione.


Distribuzione in Italia: Presente in VDA, PIE, LOM, TAA, VEN, FVG, LIG, EMR, TOS, MAR, LAZ, ABR.
Habitat: Luoghi umidi, praterie, paludi, sorgenti, prati torbosi; 400÷2.500 m s.l.m.

Note: Specie simile è Pinguicula leptoceras Rchb. - Erba unta bianco maculata, che presenta generalmente fauce con 3 macchie (lobo centrale con estensione ai lobi mediani), segmenti del labbro inferiore della corolla molto ravvicinati ed a volte sovrapponentisi, lacinie inferiori del calice divergenti, completamente divise e corolle comunque maggiormente aperte rispetto a Pinguicula vulgaris. Presente in tutto l'arco alpino.






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