Il giardino Zen


Il concetto di giardino zen viene considerato un mito da molti importanti esperti giardinieri giapponesi e da molti esperti di buddismo.
Essi sostengono che si tratta di una creazione occidentale della fine del XX secolo, che non ha niente a che fare con la tradizione del giardinaggio giapponese. 
L'estetica del karesansui o "giardino secco" non è affatto unica dei giardini che si trovano vicino ai templi zen. I giardini secchi si possono trovare fuori da case, ristoranti e alberghi. 
Similarmente, i giardini attorno ai templi zen possono avere molti stili differenti, e i giardini secchi sono solo uno di questi.

Gli elementi base



Ci sono 3 elementi basilari indispensabile: che sono acqua, roccia e verde.
L'acqua significa Vita, senza l'acqua non si può vivere.
L'acqua deve scorrere da est ad ovest, come il sorgere ed il tramontare del sole.
Le rocce  formano un punto di pace e serenità nel giardino. Forme rotonde portano atmosfera e pace. La posizione e importante, la roccia deve dare l'impressione che sia lì da sempre.
Il giardino deve essere verde tutto l'anno, soltanto nella primavera è concessa la fioritura di alcuni arbusti quali l''azalea, il rododendro, la camelia ecc.
Il giardino deve essere equilibrato, né troppo grande , né troppo piccolo.

Il materiale occorrente per realizzare un giardino Zen


  1. Delle rocce di notevoli dimensioni.
  2. Dell'acqua, sia in movimento che ferma.
  3. Un ponticello.
  4. Bamboo.
  5. Rododendro ed azalea ( o camelia)
  6. Muschio
  7. Piante verdi (come felci, hosta ecc).
  8. Pergode (una lanterna giapponese).
  9. Per chi ha spazio, ghiaia chiara.


Cosa si propone un giardino Zen?
Uno è quello di provocare nell'osservatore la sensazione che il giardino sia di grandi dimensioni; verranno quindi posizionate le piante piccole sullo sfondo e le grandi nel centro; i corsi d'acqua e i laghetti saranno formati in modo da simulare le forme di un lago che si estende in lontananza; le pietre ricorderanno dei rilievi montuosi.


Simbolismo

Tante piante e rocce in un giardino hanno un significato. Per esempio:
L'acero giapponese rappresenta il cambiamento e rinnovamento delle cose perché in autunno perde le sue foglie.
Le pietre nell'acqua significano gli ostacoli nella vita
L'acqua può anche essere presente nel giardino semplicemente sotto forma di ghiaia, che verrà opportunamente movimentata con dei disegni ondeggianti realizzati con un semplice rastrello.
Un piccolo abete sempre verde rappresenta "l'eternità".

Anche la forma delle rocce non è casuale, deve trasmettere un significato: si differenziano, quindi, esemplari di rocce prostrati (Kikyaku) a simboleggiare la terra; ramificate (Shigyo) a ricordare il fuoco, alte e verticali (Taido) come le vette che rappresentano; piatte o a cuscino (Shintai) a voler richiamare l’acqua... 

Si hanno le seguenti "tipologie" di rocce:
Primo tipo: Taido (abbinato al legno). Sono pietre alte e verticali. Simboleggiano i grandi alberi e, per il loro aspetto fallico, la fertilità. Nei raggruppamenti di pietre all'interno del giardino, vengono disposte verso il fondo, dietro a tutte le altre ;

Secondo tipo: Reisho (abbinato al metallo). Sono pietre verticali basse e simboleggiano le due delle qualità del metallo: stabilità e fermezza. Generalmente sono raggruppate con le pietre verticali alte;

Terzo tipo: Shigyo (abbinato al fuoco). A questo insieme appartengono le pietre arcuate e ramificate a ricordare la forma della fiamma. Vengono posizionate di fronte e lateralmente rispetto alle pietre di altre forme;
Quarto tipo: Shintai (abbinato all'acqua). Le pietre piatte o orizzontali che vengono poste lateralmente agli altri gruppi per armonizzarli;

Quinto tipo: Kikyaku (abbinato alla terra). Sono principalmente le pietre prostrate o reclinate. Vengono utilizzate per armonizzare gli altri raggruppamenti dove ve ne sia bisogno. Il simbolo della terra è quindi utilizzato a fini completativi.

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