La Capelvenere

E' una delle piante più attraenti e diffuse nelle nostre case, con i suoi deliziosi steli neri che ricordano i capelli di una donna.


Famiglia: Polipodiacee 
Il nome di questa bella felce deriva dal greco “adiantos” che significa “che non si bagna”, infatti quando le fronde sono coperte di rugiada, l’acqua forma piccole perle sulla superficie invece di distribuirsi su tutta la pagina fogliare.
Il capelvenere viene coltivato per il suo fogliame leggero e vaporoso; i fusti sono di colore pressoché nero e le fronde di un verde brillante, formate da numerose foglioline triangolari che tremolano al minimo soffio d’aria.
Si tratta di una felce delicata che non raggiunge mai grosse dimensioni.
Esistono circa 80 specie di Adiantum, per la maggior parte di origine tropicale, spesso usate come piante d’appartamento. Possono anche decorare muri situati in luoghi umidi e poco illuminati.
Il capelvenere cresce spontaneo nelle regioni mediterranee e preferisce terreni calcarei: lo si trova nei luoghi umidi, vicino alle sorgenti, aggrappato ai muri, alle pareti interne dei pozzi e all’ingresso delle grotte.

Esposizione: sebbene in appartamento si abbia la tendenza a mettere il capelvenere in buona luce per esaltare la bellezza del fogliame, la pianta ha bisogno piuttosto di luce mite e diffusa.
L’eccesso di luce le è nefasto e le foglie si abbassano e ingialliscono. La collocazione ideale è nell’ingresso o presso una finestra su cui non batte il sole. La temperatura non deve mai essere inferiore ai 13 °C
.
Terreno
gli adiantum gradiscono nu terreno molto fertile, ben drenato e soffice; la soluzione migliore è la terra di bosco o la terra di foglie arricchita di torba. In alternativa terriccio universale con aggiunta di torba e sabbia.

Moltiplicazione
Il sistema più semplice è per divisione dei rizomi in primavera. I rizomi si piantano in vasi con una miscela formata da terriccio, torba e sabbia in parti uguali. Si tengono i vasi in luogo protetto all'ombra e in atmosfera umida.

Parassiti e malattie
Le cocciniglie delle radici attaccano l'apparato radicale; i minatori delle foglie causano grandi macchie nere al tessuto delle fronde.

Malattie e parassiti

  • Se le foglie si seccano e cadono
Le foglie secche sono un sintomo di scarse irrigazioni e scarsa umidità.

Rimedio: come primo intervento si deve immergere il vaso in una bacinella d'acqua in modo da far bagnare per bene la terra. Quindi si fa sgocciolare tutta l'acqua in eccesso e quindi si rimette il vaso al suo posto. Ricordarsi però per il futuro di regolare meglio sia le irrigazioni che l'umidità.
  • Le foglie appaiono molto chiare e scolorite
Contrariamente a quello che si può pensare questo sintono vuol dire che la pianta è troppo esposta al sole.

Rimedio: occorre sistemare la pianta in una posizione meno luminosa.
  • Le foglie si arricciano
Se le foglie appaiono arricciate significa che la temperatura dell'ambiente è troppo bassa.

Rimedio: sistemare la pianta in una posizione più calda.
  • Le foglie appaiono orlate di scuro e appassiscono rapidamente
Questo sintomo è un chiaro indice che l'ambiente nel quale la pianta è collocata è troppo caldo.

Rimedio: spostare la pianta in un luogo più fresco.
  • Le foglie presentano delle macchie scure
Questo sintomo è spesso sintomo di un attacco fungiono in genere dovuto ad un eccesso di umido e/o acqua sia come irrigazione o forse un ristagno nel sottovaso.

Rimedio: eliminare subito le parti danneggiate ed usare dei prodotti anticrittogamici specifici reperibili da un buon vivaista.

0 commenti: